Nel porre attenzione alle figure di riferimento per il bambino, è importante concentrarsi anche sul ruolo del padre, apparentemente lasciato in secondo piano rispetto alla figura materna.
Nella prima infanzia, infatti, quando il rapporto del bambino con la madre è talmente forte che anche per lei risulta molto difficile tenerlo progressivamente meno stretto a sé, diventa centrale la figura paterna. Egli infatti, assumendo via via un ruolo più dominante all’interno della diade madre-bambino, può aiutare entrambi nel reciproco distacco, passaggio importante nello sviluppo emotivo ed affettivo del proprio figlio.
E’ ancora il padre, inoltre, che può contribuire in modo significativo anche a riconfermare la propria compagna nel suo ruolo femminile.
E’ importante infatti che progressivamente, dopo la nascita del figlio, il ruolo di donna torni ad integrarsi con quello recentemente acquisito di madre; ciò risulta molto positivo anche per il bambino in quanto è importante che viva i propri genitori come coppia.
Accanto al ruolo di padre come colui che separa dalla madre è fondamentale però che si delinei anche quello di compagno di giochi e di avventure, soprattutto per il figlio maschio e di nuovo centro di interesse per la bambina. Giocare con il padre o condividere un interesse costituisce, infatti, veicolo di affetto tra i due e dona al bambino sicurezza e calore.
Il rapporto con la figura paterna è inoltre molto importante anche nell’aiutare il bambino ad introdursi nel mondo esterno, prendendo progressivamente maggiori distanze dal contesto protetto offerto dalla madre e confrontandosi con le proprie risorse personali nel rapporto con gli altri.
Dott.ssa Letizia Epifani
Psicologo Villasanta Monza e Brianza
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